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London calling

  • Matecosamangi
  • 18 ott 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

“London calling to the faraway town” così recita il famosissimo pezzo dei Clash che è sempre la prima cosa che mi viene in mente quando mi accingo a progettare l’ennesimo viaggio a Londra. Londra che per chi scrive è LA CITTA’ non è mai uguale a se stessa eppure mi sembra di conoscerla da sempre, c’è chi la preferisce in versione vittoriana, chi punk, chi la sceglie come meta per lo shopping e chi, come una vera lardoinvitata, va sempre alla ricerca del posticino giusto per fermarsi e mangiare un boccone. Il destino dei miei compagni di viaggio è spesso crudele poiché noi di lardoaigiovani si mangia, si beve, si scatta, si mangia, si beve, si posta, si mangia si beve e così via…chi sta con noi subisce questa specie di supplizio che il più delle volte è ripagato nel migliore dei modi: a tavola! E così ti ritrovi di sabato mattina, a Londra e non lo fai un giro a Portobello, si che lo fai soprattutto da quando la food zone è diventata così interessante.

Prima tappa “La Cave à Fromage” un delizioso posticino francese che si fa riconoscere in primis dall’odore. L’offerta consiste in un vasto assortimento di formaggi (perlopiù francesi ma non solo) che si possono degustare direttamente nel locale oppure da portar via. Per iniziare la giornata abbiamo preso un panino freschissimo con lonza, pomodori, rucola e fontina il tutto accompagnato da un vinello bianco della casa: gustosissimo!!!! Se fino adesso il mercato di Portobello era famoso per le sue bancarelle vintage ad oggi mi sento di dire che è anche un’ interessantissima piazza in cui è possibile assaggiare cucine particolare da zone del mondo completamente diverse: si va dalla cucina etiope alla graca, dall’italiana alla cinese, dalla thai alla spagnola insomma un vero e proprio mix di culture, sapori e odori inebrianti. Se al cibo di strada preferite una comoda seduta una delle alternative valida è Muriel’s che si trova in diverse parti della città tra cui la centralissima Soho. Questa volta però il lardoobiettivo era andare a mangiare in uno dei ristoranti di Jamie’s Oliver e trovandoci a Piccadilly proprio all’ora di cena non potevano non fermarci da Jamie Oliver’s Diner che offre i classici comfort food della cucina anglosassone: burgers, steaks, insalate e milk shake. L’atmosfera è molto friendly e accogliente in pieno stile Jamie, il menù ricco ma non troppo propone alternative per tutti i gusti ma soprattutto pone l’attenzione sulla qualità delle materie prime utilizzate cosa decisamente apprezzata da chi, come noi, arriva dal Bel Paese. La scelta è ricaduto sul veggieburger fatto con piselli, carote, menta e arricchito da un cheddar di media stagionatura decisamente gustoso. Anche l’insalata di quinoa con mais e pollo è davvero squisita soprattuto per le salse in abbinamento di cui Jamie è un gran fautore. Purtroppo i pochi giorni passati a Londra non mi hanno permesso di raggiungere tutti i posti in cui sarei voluta anche solo passare per rubare qualche scatto. Londra è sempre un enorme contenitore di emozione, cibi, profumi non si è mai stanchi di città così e io di lei non mi stanco davvero mai; non vedo l’ora di tornarci per perdermi di nuovo tra i suoi locali meravigliosi e sempre con un fascino tutto particolare.

La Cave à Fromage

23-24 Cromwell Place

Londra

Jamie Oliver's Diner

21 Shaftesbury Ave

Londra

Recensione di Matecosamangi

Instagram: https://www.instagram.com/matecosamangi/

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