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Girata napoletana

  • Lardo ai giovani
  • 3 feb 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Vai a Napoli i primi giorni dell’anno così fai il pieno di sole e sei a posto per tutto l’inverno…sbagliato!

Si a Napoli ci vai ma il sole lo becchi solo poche ore poi pioggia, pioggia, pioggia. Diciamo che il primo impatto di Lardoaigiovani con la capitale partenopea non è stato dei migliori ma si sa…Napoli ha sempre degli assi nella manica e spesso passano dalla tavola!

Tra pizze, caffè, sfogliatelle noi di Lardo non ci siamo fatti intimorire e abbiamo iniziato pranzando alla Trattoria Medina situata nell’omonima via che culmina proprio in fronte al Maschio Angioino. Il locale storico è quello alla destra della via e di fronte ma poco più in là c’è una nuova sede, la formula è sempre quella: pizza, mozzarelle e piatti tipici della tradizione partenopea eseguiti in maniera impeccabile. Il tour è andato avanti a suon di pranzi, cene, merende e pause caffè ma anche noi di Lardo abbiamo bisogno di uno stop ogni tanto giusto per non accavallare i sapori e ci siamo concessi alcune visite tra cui Castel dell’Ovo davvero spettacolare, soprattutto in una giornata di sole, Spaccanapoli che racchiude tutta la nopoletanità verace, piazza del Plebiscito che mozza il fiato ed è proprio da li che abbiamo ricominciato a mangiare con una dovuta pausa allo storico bar il Gambrinus ‘na tazzuriella de caffè con crostata e si riparte. Accanto al Gambrinus consigliamo anche il Caffè del Professore che è in assoluto il preferito dei napoletani.

Dirigendosi verso via Toledo, la via dello shopping, ci si imbatte nella Galleria Umberto I che ospita “Da Mary” la vera sfogliatella napoletana, riccia e non, servita calda calda. Buonissima! Alternativa a “Mary” e sempre in via Toledo c’è Pintauro che la storia vuole essere l’inventore della sfogliatella. Se invece avete voglia di pizza non potete non andare da Sorbillo icona della pizza napoletana e vero idolo tra tutti i pizzaioli. L’attesa sarà un po’ lunga ma ne vale la pena: la pizza è davvero imbattibile. Sarà per le materie prima di ottima qualità, sarà per l’arte tramandata da generazione in generazione di padre in figlio, sarà per quel pizzico di magia che sono i più grandi hanno ma la pizza di Sorbillo non si batte.

Altra pizzeria/ friggitoria testata Lardo è “di Matteo” situata in via dei Tribunali (poco più avanti di Sorbillo) anche qui un po’ di fila da fare ma decisamente meno impegnativa.

Ma si sa, non di sola pizza vive l’uomo e quindi ogni tanto è bene diversificare e, se vi trovate al Vomero, quartiere che guarda Napoli dall’alto, cercate L’Angolo del Paradiso che nome più azzeccato non poteva avere. Il locale è un piccolo angolino che offre piatti della tradizione rivisitati ma sempre rispettando la ricetta originale; molto buone le linguine pistacchio e scampi e i fusilli con salsiccia napoletana, pomodorini e provola.

Se dopo il pranzo avete ancora spazio per un dolcetto consigliamo Casa Infante/ Leopoldo (ci sono più negozi per la città) per un ottimo ottimo ottimo fiocco di neve, se invece avete voglia di babà recatevi in Pasticceria Capparelli in Via dei Tribunali, in ultimo se preferite il cioccolato provate Gay Odin lo potete trovare in Via Toledo, al Vomero e in altri punti della città.

E’ stato davvero un tour difficile soprattutto a ridosso delle feste…è uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo e Lardoaigiovani ce la mette sempre tutta.

Alla prossima avventura lardosa!

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